Sorgente Bagno
Tra le sorgenti che affiorano lungo la fascia perimetrale meridionale della laguna di Varano, la sorgente Bagno è senza dubbio la più importante sia dal punto di vista storico, che limnologico. La sorgente si trova a circa 3 Km dall’abitato di Cagnano Varano, 0.15 m s.l.m. e prende il nome dall’antico centro di raccolta ittica, dove era pesato e gabellato il pesce pescato in laguna, ma anche luogo di raduno dei notabili d’allora che praticavano la caccia alle folaghe.
La relativa breve distanza dall’abitato di Cagnano e la presenza perenne ed abbondante d’acqua, ha fatto si, che, la popolazione locale ne abbia fatto da tempi storici un punto sicuro, dove attingere acqua potabile e soprattutto la utilizzasse come lavatoio pubblico “Acquaio Pubblico”. Le sue acque sempre fresche provengono dalla falda superficiale proveniente dalla parte montana del Gargano ed affiorano dal sottosuolo in più punti lungo un fronte sorgentizio di una decina di metri, distante pochi metri dallo specchio d’acqua lagunare.
L’affioramento principale ha una portata media di 150 l/s, le sue acque hanno una temperatura di 14°C, ed una salinità massima di 2‰. Tra le sorgenti costiere della laguna di Varano, Bagno è la più ricca di specie animali (invertebrati e vertebrati), infatti, nelle sue acque sono state censite 12 specie e 2 generi. Pesci ossei: Gasterosteus aculeatus, Amphibia: Pelophylax bergery sinkl. Hispanica, Gasteropoda: Bythinia tentaculata, Theodoxus fluviatilis, Limnea stagnalis, Crustacea: Gammarus spp, Asellus acquaticus, Trichoptera: Hydroptila martini, Limnephilus lunatus, Polycentropus mortoni, Diptera: Chironomus gr.thummi-plumosus, Acarina: Hydracarina limnesia, Tricladida: Dendrocoelum spp., Dugesia gr.lugubris-polichros.
La specie più importante che vive nelle sue acque è lo spinarello (Gasterosteus aculeatus). La specie è inserita nella lista rossa dei Pesci d’acqua dolce indigeni in Italia viene considerato “vulnerabile”. Al pari della fauna anche la flora acquatica è molto ricca e varia. Infatti nelle sue fredde acque vivono la Veronica beccabunga, il Nasturtium officinale, la Zannichellia palustris, la Berula erecta, l’Apium nodifloru ed il Muschio acquatico (Fontanilis antipyretica).
In alcune zone di accumulo, nonché nei brevi tratti con debole scorrimento del suo esteso fronte sorgentizio è presente la Lenticchia d’acqua comune (Lemna minor) e l’alga Chlorophyta Enteromorpha intestinales. E. intestinalis benché sia un’alga costiera, è in grado di vivere anche in acque dolci, i suoi talli vengono usati come concimi per il loro alto contenuto di azoto, ed in alcune regioni costiere dell’Atlantico e del Pacifico è utilizzata come alimento delle popolazioni indigene, perché assai ricca di idrati di carbonio e di vitamine A,B,C. Ad impreziosire l’aspetto estetico-naturalistico la sorgente è la presenza di un vecchio salice (Salix sp.), con i suoi rami penduli.
Ultimo aggiornamento
22 Maggio 2023, 10:42