Foce del Fiume Candelaro
La foce del Fiume Candelaro rappresenta l’area umida più meridionale del Parco Nazionale del Gargano. Questa area insieme alla foce del Fortore costituisce l’unico ambiente umido presente nel Parco associato alla foce di un fiume. L’area è caratterizzata oltre che dalla presenza del fragmiteto, da estese superfici che si allagano durante le piene del fiume.
Queste aree acquitrinose temporanee sono caratterizzate dalla presenza di una vegetazione arborea-arbustiva igrofila costituita da Salice bianco (Salix alba), Pioppo bianco (Populus alba) ed Olmo campestre (Ulmus minor) testimonianza relitta forse di un originario bosco planiziale che si trovava lungo l’asta fluviale del Candelaro.
Una componente importante dell’area è costituita dalla vegetazione alofila (amante della salinità) tipica di terreni soggetti a prosciugamento vicino al mare, costituita dalle associazioni a salicornia annua, dalla Salsola soda, Sueda marittima, e più all’interno sono presenti praterie dominate da grossi e robusti cespi di giunco acuto (Juncus acutus). Nelle anse riparali della foce, dove è debole l’influenza marina vivono due piccoli pesci: la Gambusia (Gambusia affinis) ed il Nono (Aphanius fasciatus). Quest’ultimo inserito nella Direttiva 92/43/CEE tra le “specie animali d’interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione”. L’area è frequentata da un’abbondante avifauna limicola. Tutta l’area è sotto il comprensorio del comune di Manfredonia.
Ultimo aggiornamento
22 Maggio 2023, 11:29