Casa Sollievo della Sofferenza

L’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza è l’opera materiale che Padre Pio da Pietrelcina volle realizzare per alleviare dal dolore l’umanità sia spiritualmente che materialmente che ogni giorno, personalmente o tramite lettere, si rivolgevano a lui per un conforto dai mali. Già nel 1925, San Giovanni Rotondo lamentava la mancanza di un ospedale, e Padre Pio ebbe la gioia di vedere inaugurato il piccolo “Ospedale civile San Francesco”, sorto nel vecchio convento delle Clarisse, composto da due corsie, con sette letti ciascuna e due camere riservate con cure gratuite ai poveri. Dopo tredici anni, il piccolo ospedale chiuse a causa del terremoto del 1938 che lo ridusse in macerie; restaurato e trasformato, il locale divenne poi asilo infantile.

La sera del 9 gennaio 1940, nella cella del frate, nasceva l’idea della “Casa Sollievo della Sofferenza”, che avrebbe dato sollievo e ospitalità ai bisognosi di cure, così un gruppo di figli spirituali realizzarono il suo desiderio: alleviare le sofferenze dei malati. I lavori per la costruzione ebbero inizio il 19 maggio del 1947. Il 26 luglio 1954 si aprirono gli ambulatori con il successivo utilizzo della Banca del sangue. Il 5 maggio 1956, fu Padre Pio in persona a celebrare la messa di inaugurazione e da quel sanatorio, iniziato con 250 letti e con pochi reparti, oggi si è trasformato nell’ospedale più attrezzato del Mezzogiorno con 1.200 letti.

Casa Sollievo della Sofferenza

Ultimo aggiornamento

16 Maggio 2023, 12:29