Vico - Insediamento di
Macchia di Mare
Comune: Vico
Modalità di fruizione: IV-III millennio a.C.
Macchia di mare è una località posta sulla costa, in
agro di Vico del Gargano. L’area è posta immediatamente a ridosso della pineta
Marzini rappresentando la propaggine marina del rilievo di Coppa Marzini (182
m.). L’arenile di San Menaio prosegue in fatti in una spiaggia di ciottoli che
proprio in prossimità di Macchia di Mare prosegue con un alta scogliera.
Proprio su questa scogliera si trova un insediamento capannicolo di età
neolitica che dalla località prende il nome ‘civiltà di Macchia di Mare’
risalente al IV-III millennio a.C.
Vico - Necropoli di
Monte Pucci
Comune: Vico
Sulle pendici calcaree di Monte Pucci, in un’atmosfera
dominata da Pini d’Aleppo e macchia mediterranea, sono localizzate delle
cavità naturali all’interno delle quali si trovano numerosi ipogei
paleocristiani. Le cavità sono localizzate sul versante nord-occidentale di M.
Pucci, un rilievo di 196 m che domina la costa ad ovest dell’abitato di
Peschici. Ad ovest del rilievo si estende la Piana di Calenella.
In tali grotte trovarono sepoltura comunità nei primi periodi del cristianesimo
(dall’età Costantiniana all’VIII sec. d. C.). Di particolare suggestione la
cavità detta delle "cento colonne", al cui interno si trovano
numerose concrezioni naturali di calcare, non modificate nella
realizzazione degli spazi interni. Caratteristiche sono le tombe terragne,
ricavate ai piedi delle colonne in cui il cadavere veniva deposto e corredato
di lucerne, di cui non sono ancora chiari né la funzione né il valore simbolico
ma che probabilmente servivano da fioca luminaria per tutto il complesso
ipogeico. La presenza della necropoli fa immaginare la presenza di
insediamenti stabili nella piana di Calenella.
Una tradizione identificava erroneamente queste tombe come abitazioni usuali
per una comunità di monaci anacoreti, provenienti dall’oriente. In realtà
recenti studi condotti dall’Istituto di Antropologia dell’Università di Padova
hanno sottolineato che molti dei ritrovamenti effettuati nella zona
riguardavano oggetti e suppellettili appartenuti a donne e a bambini, cosa che
fa presupporre che in tutta la Piana di Calenella esistessero insediamenti più
o meno stabili, purtroppo più volte sepolti nel corso del tempo dalle frequenti
alluvioni.
Vico - Necropoli di
Monte Tabor
Comune: Vico
Cronologia: dall’età Costantiniana all’VIII sec. d. C.
La Necropoli di Monte Tabor si estende alla periferia
di Vico del Gargano. Essa risale all’età del ferro (VI-V sec. a.C.). Le tombe
terragne sono del tipo a pozzo, intagliate nel banco calcareo, in filari
concentrici secondo un rituale ancora non del tutto conosciuto. Ogni tomba si
presenta con all’esterno una bocca rettangolare o ellittica, attorno alla quale
è inciso un canaletto per il deflusso dell’acqua piovana. Si ritiene dall’esame
dei corredi tombali che la tomba si posizionava nel luogo più alto ed esposta
al sollevante in base all’importanza del defunto. Le salme erano deposte in
posizione fetale. Le tombe, note già da un secolo, sono state nel tempo
sottoposte a saccheggi, ma numerosi oggetti in bronzo, vasellame di ceramica
grossolana e fine si sono salvati e sono oggi conservati presso il Museo
Civico.