Monte Sant’Angelo

Monte Sant’Angelo, cittadina con 13.168 abitanti chiamati “Montanari” fa parte della provincia di Foggia dalla quale dista 55 Km, è situata a m 843 slm e nasce sullo sperone meridionale del Gargano ed è il centro più elevato della piatta regione pugliese.
Si eleva quasi di prepotenza, sull’immenso tavoliere della Puglia per guardare da dominatrice su tutta la pianura sottostante e protegge, col suo S. Michele, tutte le ridenti cittadine che dal golfo di Manfredonia sino a Bari si affacciano sul mare Adriatico.
Il territorio ha vasti pascoli e boschi in alto, seminativi, oliveti e vigneti in basso.

Deve la sua esistenza e la fama al Santuario di S. MICHELE ARCANGELO al culto Micaelico (sito entrato a far parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanitò UNESCO dal 25/06/2011), le cui apparizioni avvennero in una grotta nel 490 (chiamata del Toro) nel 492 (della Vittoria) nel 493 (Dedicazione) sino all’ultima nel 1956 (detta della Peste). Legata al mito e alla leggenda cristiana è meta di pellegrinaggio a largo raggio, mai più interrotti.
Saccheggiata dai Saraceni nell’869 e ricostruita nell’871 da Ludovico II già nel X sec. era tappa obbligata dei crociati diretti in Terra Santa e capolinea dell’importante via Sacra dei Longobardi, oggetto di venerazione da parte di condottieri, principi, sovrani e pontefici.

Intorno alla Sacra Grotta, si formò lentamente il nucleo urbano, che con l’incremento sempre più crescente di pellegrini, trovava nel santuario la sua ragion di esistere; nacque così l’esigenza di creare dei ricoveri che poi pian piano divennero vere e proprie abitazioni, costituendo così un borgo.
Il borgo più antico è il Rione Junno, tipico per le case ad un piano tutte bianche, con porta centinata sormontata da un’unica finestra, allineata a schiera su vie strette e tortuose.
Le mura del 1200, in parte ancora visibili si sono conservate in discrete condizioni fino al 1700.
A partire dal 1800 con l’espansione edilizia ed il mutamento delle condizioni socio-economiche vi è stato un cambiamento del perimetro iniziale favorendo la costruzioni dei nuovi quartieri che, nulla hanno in comune con il tessuto originario della città.
L’attività prevalente era la pastorizia e l’agricoltura, seguita dall’artigianato per la lavorazione del legno, del cuoio, della pietra, dell’oro, del ferro ed in fine delle arti femminili quali il cucito, il tombolo ed i ricami.

I monumenti degni di ammirazione e di stupore da parte di studiosi e pellegrini sono numerosi tra cui:
– La Basilica di S. Michele Arcangelo, con annesso campanile Angioino V sec.
– Tomba di Rotari XIIsec.
– Chiesa di S. Maria Maggiore XIsec.
– Chiesa della Trinità di S. Chiara del 400
– Chiesa del Carmine del 400 e 800
– Chiesa di S. Benedetto del 700
– Castello Normanno Svevo Aragonese
– Rione medioevale (Junno)
– Museo etnografico “Tancredi”

Uno sguardo particolare va rivolto alla bellissima e mistica Abbazia di Pulsano che dista circa 8 km da Monte S. Angelo dove ancora tuttora, dopo un periodo di semiabbandono del monastero dimorano i frati eremiti.
Nella parte più alta della città troviamo le fortificazioni normanne del castello Normanno Svevo Aragonese ed il successivo ampliamento; la sua origine risale ai tempi di Orso I vescovo di Benevento.
Nel cuore del centro storico accanto al trecentesco convento di S. Francesco è allestito il museo di arti e tradizioni popolari del Gargano intitolato all’illustre demologo locale Giovanni Tancredi (1872-1948).

Volgendo lo sguardo intorno e passando dal sacro al profano ma con questo non meno importante, a nord siamo circondati da una natura incontaminata come: il Bosco Quarto e la bellissima Foresta Umbra chiamata così perché i suoi lunghi rami fanno ombra ai sentieri, abitata da tanti animali selvatici come: capriolo, gatto selvatico, lupi, rapaci come il falco pellegrino, il lanario, il biancone o l’aquila dei serpenti, oltre alla poiana, al gheppio e allo sparviere, tutti appartenenti a specie animali in via di estinzione.
Dal promontorio volgiamo lo sguardo alla pianura e soprattutto alle acque della costa e alla località di Macchia, situata ai piedi della montagna, dista da Monte S. Angelo circa15 min. di macchina.

A Monte S. Angelo si possono passare bellissime vacanze o bei fine settimane, si spazia dalla natura, al mare, alla storia, alla cristianità per eccellenza, alla cultura e per tutti coloro che amano la buona cucina, ci sono gustosi piatti tipici e durante il corso dell’anno sagre.

Altre informazioni

Santo Patrono: San Michele Arcangelo (29 Settembre)

Altitudine: 796 m s.l.m.

Numero abitanti: 13.168

Nome abitanti: Montanari

Sito web: http://www.montesantangelo.it

Ultimo aggiornamento

15 Maggio 2023, 10:04