Monitoraggio e Ricerche

Ricerche Scientifiche

La conoscenza del patrimonio naturalistico di un sito è il primo passo indispensabile per garantire la protezione dello stesso ed il coinvolgimento della popolazione stessa e dei turisti rappresenta un modo essenziale ed indispensabile per una politica di conservazione delle risorse naturali. Per queste ragioni l’Area Marina Protetta delle Isole Tremiti ha finanziato numerose ricerche in tal senso.

Inoltre, per valutare l’efficacia di conservazione di un’Area Protetta è fondamentale impostare adeguati programmi di monitoraggio. Nel contesto delle AMP, il monitoraggio è il processo di acquisizione sistematica delle informazioni nel tempo, ottenute in diverse località protette e non protette con l’obiettivo di valutare cambiamenti in specifiche caratteristiche dell’ area marina protetta.

Il monitoraggio costituisce il momento di verifica affinchè il raggiungimento degli obiettivi (definiti all’inizio del processo) sia misurato periodicamente, in modo tale da poter influenzare le scelte gestionali dell’AMP con aggiustamenti mirati.

A tal proposito occorre ricordare gli appositi interventi di monitoraggio di indicatori ambientali affidati al Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare (CoNISMa) al fine di verificare l’adeguatezza delle disposizioni presenti nel Decreto Istitutivo che concernano la perimetrazione, la zonazione e i regimi di tutela e per un controllo dell’efficacia di gestione sugli ambienti marini sommersi delle Isole Tremiti

In particolare l’AMP ha attuato diversi interventi tra cui:

“Realizzazione di una banca dati scientifica e di un’ Indagine morfobatimetrica ad alta risoluzione per le Isole Tremiti” 2002;  Unità Operativa CoNISMA Salento, Bari e Milano Bicocca.

La ricerca bibliografica ha avuto la finalità sia di verificare l’esistenza di dati rilevanti al progetto sia di valutare lo stato attuale delle conoscenze relativamente alla biodiversità marina dell’Area Marina Protetta delle Isole Tremiti.

L’indagine morfobatimetrica precede l’indagine biocenotica ed è stata indispensabile per la costruzione di un Modello di Elevazione Digitale (DEM) del fondale. Il DEM, infatti,  oltre a consentire visualizzazioni 3D e generare dettagliati profili batimetrici, permette il calcolo delle superfici reali dei popolamenti mappati, tenendo conto del loro andamento altimetrico.

“Studio delle principali associazioni animali e vegetali presenti nella riserva marina delle Isole Tremiti per una valorizzazione della riserva ai fini didattici, turistici e scientifici: Isola di San Domino”2004; Università degli studi di Bari – Dipartimento di Zoologia; Studio sulle biocenosi marine presenti nei mari che circondano le Isole Tremiti e che fanno parte dell’omonima Area Marina Protetta. Nel testo, considerate le peculiarità della zona, è stato approfondita anche la conoscenza di itinerari subacquei con descrizione scientifica, l’individuazione di alcune specie chiave e soprattutto la documentazione di una considerevole iconografia fotografica, di grande ausilio anche per il turista, subacqueo e non, in visita sull’Isola.

“Monitoraggio delle comunità bentoniche” –  2010/2011; Conisma;  Studio degli ambienti di Grotte Marine Sommerse (Codice Habitat 8330) e di Posidonia Oceanica (Codice Habitat 1120) nell’Area Marina Protetta delle Isole Tremiti: Effetti della frequentazione turistica e dell’ancoraggio.

L’intervento ha avuto i seguenti obiettivi:

1) analizzare i popolamenti bentonici (struttura comunità, abbondanza e coperture di specie vulnerabili) di grotte dove le immersioni sono consentite per evidenziare effetti nella struttura dei popolamenti potenzialmente imputabili alla frequentazione;

2) valutare lo status delle praterie di Posidonia oceanica tenendo conto della cartografia prodotta dal CoNISMa nel 2007 e dei suggerimenti del personale dell’Ente Parco, in maniera da confrontare praterie frequentate e praterie non frequentate;

3) confrontare i dati che provengono da attività di monitoraggio condotte nell’ambito di programmi precedenti sul benthos della frangia e del subtidale con quelli raccolti nell’ambito del presente progetto.

La cartografia degli habitat e dei popolamenti prodotta nel 2006 dal CoNISMa, è stata qui analizzata in combinazione con la mappatura di una serie di attività antropiche georeferite durante le attività di campionamento e attraverso una serie di contatti avuti con l’Ente Parco e con il corpo della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera.

L’analisi è stata condotta tramite il software MARXAN e ha prodotto una carta in grado di identificare le aree più vulnerabili dell’Arcipelago che necessiterebbero una diversa regolamentazione delle attività. La mappa così ottenuta si è già resa utile per produrre la carta degli ormeggi. I dati raccolti confrontati con quelli già disponibili da progetti condotti precedentemente in ambito CoNISMa permetteranno di comprendere meglio lo stato della biodiversità locale dell’AMP e forniranno un valido supporto all?Ente gestore per migliorare l’amministrazione dell’area e garantire una maggiore protezione di habitat e popolamenti posti sotto regime di tutela.

“Monitoraggio delle specie ittiche focali” – 2011;  Convenzione tra l’Ente Parco Nazionale del Gargano ed il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare per l’esecuzione di attività di ricerca relativa al monitoraggio degli indicatori biofisici nella riserva marina delle Isole Tremiti;

L’intervento oggetto della convenzione persegue la finalità generale di attuare un piano di monitoraggio della fauna ittica nella Area Marina Protetta(AMP) delle Isole Tremiti. Più in dettaglio l’intervento è articolato in una serie di azioni, coerenti con la finalità generale, di seguito elencate: Analisi dei dati di letteratura sulla fauna ittica delle Isole Tremiti; Progettazione esecutiva; Caratterizzazione della fauna ittica in siti multipli dell’AMP delle

Isole Tremiti e valutazione dell’ER; Indagini preliminari sulla piccola pesca professionale, la pesca ricreativa e le attività subacquee; Individuazione di potenziali nursery e spawning areas; Supporto tecnico-scientifico all’AMP, informazione e formazione del personale dell’AMP ed azioni di sensibilizzazione.

“Monitoraggio fauna ittica presso l’Amp Isole Tremiti ai fini della valutazione degli effetti della protezione/gestione e regolamentazione della pesca” – 2013; Responsabile Scientifico Prof. Paolo Guidetti; CoNISMA; L’intervento in oggetto prosegue le finalità generale di attuare un piano di monitoraggio della fauna ittica dell’AMP delle Isole Tremiti.

Lo studio si articola in due azioni: la valutazione degli effetti della protezione/gestione sulla fauna ittica costiera e il supporto alla gestione della piccola pesca professionale nell’AMP e valutazione degli effetti della regolamentazione su tale comparto socio-economico. Tali studi consentono all’Ente gestore di comprendere l’importanza della protezione e della gestione e migliorare il controllo della pesca professionale, tentando di coniugare protezione e fruizione in un’ottica di crescente sostenibilità.

“Inclusione dell’Amp Isole Tremiti nella lista ASPIM” 2014 – CoNISMa, Università degli Studi di Bari; L’Intervento è finalizzato all’inserimento dell’Area Marina Protetta nella lista delle ASPIM – Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea ovvero Aree idonee a rappresentare il patrimonio della biodiversità e la sua salvaguardia nel Mediterraneo. L’Area Marina Protetta Isole Tremiti rappresenta u potenziale sito protetto di rilevanza mediterranea, come giustificato anche dall’essere già una zona protetta secondo l’ordinamento italiano (Riserva Naturale Marina per D.I del 14 luglio 1989), Sito di Interesse Comunitario (SIC), nonchè una zona di Protezione Speciale (ZPS) secondo la normativa comunitaria (Direttiva 79/409/CEE e 92/43/CEE). Dalla documentazione scientifica redatta si è evinto che l’Amp presenta i requisiti previsti dall’art. 8 del Protocollo per poter essere iscritta nella Lista ASPIM:

– rilevanza per la conservazione degli elementi costitutivi della diversità biologica nel Mediterraneo;

– presenza di ecosistemi specifici della regione mediterranea o degli habitat di specie minacciate di  estinzione;

– un interesse specifico a livello scientifico, estetico, culturale o istruttivo;

– l’esistenza di minacce che possano mettere in pericolo il valore ecologico, biologico, estetico e culturale del territorio.

Inoltre, lo studio appositamente effettuato, per conto dell?Ente Gestore, dal Consorzio Interuniversitario per le Scienze del Mare (CoNISMa), ha portato all?individuazione di ben 38 specie incluse nella Lista ASPIM, tra cui alcune specie di ambiente pelagico piuttosto rare e difficili da incontrare.

Itinerari subacquei sui fondali dell’Isola di Caprara (Isole Tremiti)”  -2014; Unità Operativa Conisma Bari; Guida incentrata sulla scoperta e valorizzazione dei paesaggi naturalistici delle Isole Tremiti ed in maniera particolare dell’ Isola di Caprara, segue la precedente pubblicazione, vedi punto f),. L’obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio floro – faunistico della piccola Isola interessata. Sono stati presi in considerazione la parte emersa dell’isola, 10 itinerari subacquei , 4 dei quali percorribili semplicemente con pinne e maschera (percorsi snorkeling) ed i restanti 6 in immersione con autorespiratore (ARA).

“Monitoraggio delle praterie di Posidonia Oceanica” – 2015 – in corso; CoNISMa.  Lo studio non ancora conclusosi ha come finalità quella di aggiornare la mappatura di questo importante habitat, comprendere la sua evoluzione spazio-temporale durante gli ultimi anni, predisporre un sistema oggettivo per il monitoraggio futuro di tale habitat, effettuare uno studio fenologico delle attuali praterie di Posidonia oceanica ed affettuare un rilievo video delle praterie per illustrare le differenti peculiarità.

Attraverso questi studi scientifici si è ottenuto un completo e capillare monitoraggio degli habitat, dei popolamenti e delle specie di interesse comunitario nonchè delle specie ittiche di interesse focale al fine anche di verificare e censire l’impatto potenziale che attività antropiche (frequentazione turistica, traffico nautico, ancoraggio, immersioni, pesca sportiva) hanno all’interno dell’AMP, al fine di perfezionare la gestione, anche in relazione al rilascio delle autorizzazioni onde tener conto delle reali esigenze di tutela ambientale.

Ricerche in corso di definizione

1) Contabilità ambientale nell’Area Marina Protetta

ENTI DI RIFERIMENTO: Consorzio Nazionale Interuniversitario per le scienze del mare CONISMA

Ultimo aggiornamento

15 Maggio 2023, 13:51